Organizzare un evento dopo il Covid-19

Tutti gli operatori del settore, noi compresi, si stanno chiedendo cosa cambierà dopo questo durissimo periodo. Come potremo portare avanti progetti culturali ed intrattenimenti con le limitazioni e le paure che ci aspettano?

Ho provato a sintetizzare alcuni concetti che, a prescindere dal coronavirus, saranno necessari alla gestione degli eventi in futuro o comunque saranno più importanti di prima.

Questo articolo non pretende di essere una soluzione ma un ragionamento serio, nato anche dal confronto con colleghi ed esperti, che potesse fornire uno spunto da cui partire e per me l’inizio di una serie di articoli e approfondimenti collegati.

Di seguito quello di cui siamo (abbastanza) certi.

Sarà necessario sapere esattamente quante persone saranno presenti agli eventi, chi sono ed acquisire da loro dati precisi, non sempre facili da ottenere.

Dovremo capire di chi sarà la responsabilità di eventuali contagi. A rigor di logica non sbagliamo se assimiliamo i problemi sanitari ai problemi di sicurezza che abbiamo sempre avuto, con relativa ripartizione dei rischi e delle responsabilità.

Almeno nel primo periodo dovremo essere in grado di fornire spazi di fruizione divisi e distanziati.

Avremo a carico un numero sempre maggiore di addetti (steward, Security, ecc) anche in eventi di minor portata rispetto al rischio.

Non è da sottovalutare, e chi si occupa di eventi lo sa bene, che siamo già (e a maggior ragione saremo) anche responsabili di ciò che capita intorno all’evento, quindi non basterà mettere in sicurezza l’area circoscritta.

Dovremo capire, e qui purtroppo si apre un mondo di potenziali situazioni, in che modo potremo allontanare chi non rispetta le regole e se potremo farlo.

Questi sono solo una serie degli aspetti di cui tenere conto.

Quindi quali eventi saranno fattibili e come affronteremo il problema? Ho sentito ipotesi fantasiose ed alcune mi hanno fatto venire i brividi.

Mi sento di fare una mia considerazione personale su quanto ho sentito senza pretesa di avere ragione: se c’è una cosa che può distruggere definitivamente l’intrattenimento è dimenticarsi che nasce dal contatto tra palco e pubblico, ma affronterò questo concetto in successivi articoli.

In conclusione ci saranno eventi più facili da gestire ed alcuni, soprattutto quelli che prevedono affollamenti, molto più difficili da organizzare. Nei prossimi articoli, anche prendendo spunto da suggestioni dei colleghi e dei lettori (che possono essere inviate dal form in basso) conto di affrontare in maniera approfondita, punto per punto, i vari aspetti dei cambiamenti che ci aspettano.

Patrick Mittiga

Patrick Mittiga
Titolare e Direttore Creativo
Pmpromotion – Eventi, Marketing, Turismo.

Come cambierà il mondo degli eventi post coronavirus

Mag 1, 2020

Francesca Biassoni

Francesca Biassoni

Co-Founder di Esperienza Turismo

Non ricordo un solo giorno della mia vita professionale lontano dal mondo del turismo. È il mio universo, la mia vocazione, la mia impresa.

Da oltre venticinque anni vivo il viaggio non solo come passione, ma come visione strategica. Ho attraversato mete, mercati e momenti complessi, trasformando ogni esperienza, tra sfide e successi, in competenze solide e idee innovative.

La mia forza più autentica? Saper leggere un territorio e immaginarne il potenziale. Tradurre un luogo in un prodotto esperienziale, autentico e competitivo.

Oggi, come imprenditrice nel settore turistico, metto al centro la creatività e l’analisi, collaboro con partner locali e internazionali per sviluppare offerte su misura e aprire nuove rotte nel panorama globale del turismo.

Esperienza Turismo è l'espressione autentica di tutto ciò che la vita mi ha insegnato, che amo e vivo con passione ogni giorno

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