Turismo di prossimità contro distanziamento sociale
di Francesca Biassoni
Dove andremo in vacanza quest’estate? Vincerà il mare o la montagna? Le città saranno popolate ad Agosto da residenti o turisti? Riusciremo a volare o prenderemo l’auto per spostarci? Avremo ancora giorni di ferie da usufruire nel 2020 post periodo di quarantena?
Sono solo alcune delle domande che tutti noi ci stiamo ponendo da due mesi a questa parte da quando il Coronavirus ha stravolto le nostre esistenze.
Non voglio, però, in questo articolo rispondere a tali domande, bensì porne una nuova o meglio lanciare una piccola provocazione, in modo simpatico ed ironico.
Il turismo di prossimità vincerà contro il distanziamento sociale?
Prossimità e distanziamento due parole contrapposte e distanti e mai come oggi così tanto unite e connesse tra loro. Una connessione positiva che porterà questi due concetti ad aiutarsi vicendevolmente. Il primo per crescere ad avanzare ed il secondo per indietreggiare e scomparire.
Il turismo di prossimità sarà sicuramente il grande trend dell’estate 2020, aiuterà tutti a trascorre vacanze piacevoli e a raggiungere località vicine, soprattuto i luoghi a noi cari. Qui la serenità arriverà dalla presenza di una seconda casa o da un albergatore di cui ci fidiamo, che ci avrà informato di tutte le precauzioni prese, per accogliere in sicurezza i suoi clienti.
In questi luoghi ritroveremo la nostra quiete interiore dopo un periodo psicologico difficile. Ritroveremo il piacere di chiacchierare con il negoziante dove prendiamo il pane e il latte tutti i giorni, o ancora a salutare persone conosciute lungo il passeggio. Interagire con conoscenti ed amici che contribuiranno a regalarci la tranquillità persa durante la quarantena.
Solo questa sicurezza data da una quotidianità vacanziera ci porterà a “combattere” un distanziamento sociale che sarà presente solo nel famoso “metro di distanza” ma non ci impedirà di vivere serenamente le nostre vacanze, anche con una mascherina in viso.
Il distanziamento sociale sarà più lieve e meno pressante durante la giornata. Sarà meno pesante di fronte al sorriso di una persona conosciuta l’estate precedente. Riusciremo a dimenticare tante paure trascorrendo un’esperienza in bici o visitando un museo o degustando un ottimo prodotto locale.
Esploreremo il territorio con le nostre famiglie e incontreremo persone con le quali sorridere insieme anche dietro ad una mascherina per una battuta simpatica o semplicemente la gioia di rivedere i nostri bambini giocare insieme all’aria aperta. Forse li sgrideremo meno del passato!!!
Tutto questo grazie al turismo di prossimità che solleverà gli animi con sentimenti forti come l’amicizia, la vicinanza e la condivisione. Il distanziamento sociale riguarda solo al virus, ma non apparterrà per sempre alle persone, intelligenti e vogliose per non trovare in gesti quotidiani il modo di combatterlo.
Il Turismo di prossimità non sarà il vaccino, ma sicuramente l’antibiotico contro le distanze che farà guarire le nostre paure di contagio.
Francesca Biassoni
Francesca Biassoni
Direttore Esperienza Turismo
Pmpromotion – Eventi, Marketing, Turismo.
Turismo di prossimità VS Distanziamento sociale
Francesca Biassoni
Direttore Esperienza Turismo
Non ricordo un giorno di lavoro lontano dal turismo da quando ho finito il Liceo. Il mondo dei viaggi è sempre stato il mio e mi ha resa fiera di essere un agente di viaggio.
In questi 20 anni ho collezionato esperienze tra successi e difficoltà, necessari a comprendere che la mia più grande passione è esplorare luoghi, e che la mia più spiccata capacità è di trasformare i miei viaggi in esperienze uniche da condividere sul mercato moderno.
Mi piace applicare creatività e competenze tecniche sul lavoro e confrontarmi con partner in loco per aiutarli ad ampliare la loro offerta.
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