Nel novembre 1944 un gruppo di partigiani accompagnò dei ex-prigionieri inglesi verso laFrancia. Il loro obiettivo era svalicare il Passo di Galisia, al fondo della Valle dell’Orco, e scendendo in Val d’Isere ricongiungersi agli Alleati.
Prima di arrivare a quel Passo però, c’è un lungo cammino. una vicenda che per quei soldati inglesi inizia anni prima nel deserto di Bir Acheim. Passa per i campi di prigionia in sud-Italia e
poi nel Canavese. E poi prosegue con l’8 settembre, la fuga, l’ospitalità nascosti presso famiglie del Canavese, l’ingresso nella Resistenza.
Nata in collaborazione con il CAI di Chivasso, per il progetto “Rifugi di Cultura 2018” e realizzata per la prima volta a Pian Ballotta, proprio ai piedi del Passo di Galisia, “co-protagonista” della storia, questa lettura scenica a tre voci segue l’unico sopravvissuto di una delle più grandi tragedie legate alla Resistenza. Alfred Southon diventa la voce che ci fa immergere in quel periodo storico e in quei luoghi a noi così vicini.